Mismothering nelle cagne: Un Problema Comportamentale da Non Sottovalutare

Mismothering nelle cagne: Un Problema Comportamentale da Non Sottovalutare

La maternità è un aspetto fondamentale nella vita di una cagna, ma cosa accade quando questo istinto si manifesta in modo inadeguato o eccessivo? Questo fenomeno, noto come mismothering, può presentarsi in diverse forme e rappresenta una sfida sia per i proprietari che per i veterinari.

Sintomi e tipologie del Mismothering

Comportamento materno inadeguato

Il comportamento materno inadeguato si manifesta quando una cagna non riesce a prendersi cura dei propri cuccioli nel modo appropriato. Questo può includere:

  • Abbandonare i cuccioli appena nati, più comunemente osservato dopo un taglio cesareo.
  • Negare l'allattamento ai cuccioli.
  • Pulizia insufficiente dei neonati.
  • Recupero inadeguato dei cuccioli dispersi.
  • Mancata stimolazione dei cuccioli all'eliminazione, cruciale per il loro sviluppo.
  • Aggressività nei confronti dei cuccioli, che può portare a ferirli o addirittura ucciderli, soprattutto se percepiti come diversi per odore o aspetto.
  • Reindirizzamento dell'aggressività verso i cuccioli se la madre è disturbata da persone o altri animali.

Comportamento materno eccessivo

Al contrario, il comportamento materno eccessivo si verifica quando una cagna mostra un'attenzione materna anche in assenza di cuccioli veri. Questo può includere:

  • Tentativi di allattare cuccioli sconosciuti da parte di madri non allevate.
  • Protezione e cura di oggetti inanimati come se fossero cuccioli.
  • Ingrandimento delle ghiandole mammarie anche in assenza di cuccioli.

Cause

Nonostante non sia stata ancora identificata una componente genetica definita, l'osservazione che alcune razze, come i Jack Russell Terrier, sembrano più predisposte a tale comportamento suggerisce una possibile ereditarietà del problema.

La mancanza di comportamento materno può essere collegata a una riduzione dell'ossitocina, l'ormone che gioca un ruolo cruciale nel periodo di accettazione dei neonati da parte della madre. Il comportamento materno eccessivo, invece, potrebbe essere scatenato da un innalzamento dei livelli di progesterone durante l'estro, seguito da una loro brusca diminuzione.

Diagnosi

Per una corretta diagnosi, è essenziale fornire al veterinario una storia clinica dettagliata del cane, compresi i sintomi osservati. L'esame fisico e gli esami di laboratorio come profilo biochimico, analisi delle urine e emocromo completo possono essere utili, anche se spesso non evidenziano anomalie specifiche.

Trattamento

In alcuni casi può essere necessario il trattamento medico, ma spesso una gestione adeguata del problema è sufficiente. È raccomandato rimandare la sterilizzazione di almeno quattro mesi dopo l'estro per evitare anomalie comportamentali. Inoltre, la sterilizzazione può prevenire comportamenti materni eccessivi in futuro.

Vita e gestione

In caso di mancanza di comportamento materno

  • La cagna dovrebbe avere accesso a cibo ad libitum per stimolare la lattazione e soddisfare il fabbisogno energetico.
  • Deve essere collocata in un ambiente tranquillo, confortevole e buio, lontano da disturbi.
  • Se si osserva aggressività verso i cuccioli, potrebbero essere necessarie precauzioni come l'uso di una museruola o l'allontanamento temporaneo.

In caso di comportamento materno eccessivo

  • Separare la cagna dai cuccioli non suoi e rimuovere oggetti che possano stimolare il comportamento materno.
  • Limitare l'assunzione di cibo per alcuni giorni per evitare la stimolazione della lattazione.

Gli esperti consigliano di evitare di allevare cagne con una storia di mismothering, poiché questi problemi tendono a ripresentarsi nelle gravidanze successive.

L'approccio al mismothering richiede sensibilità e attenzione. Proprietari e veterinari devono collaborare strettamente per assicurare il benessere sia della madre che dei cuccioli. La consapevolezza e il riconoscimento precoce dei segni di comportamento materno inadeguato o eccessivo possono fare la differenza nella gestione di questa delicata questione comportamentale.