Cos'è l'annegamento e il quasi annegamento nei cani?

Cos'è l'annegamento e il quasi annegamento nei cani?

L'annegamento e il quasi annegamento sono incidenti tragici che possono verificarsi anche nei nostri amici a quattro zampe. Nonostante l'immagine comune del cane come abile nuotatore, la realtà è che, come gli esseri umani, anche i cani possono incontrare difficoltà in acqua che possono portare a conseguenze fatali o quasi fatali.

L'annegamento nei cani

L'annegamento avviene quando un cane finisce sott'acqua e non riesce a risalire, inalando acqua nei polmoni al posto dell'aria. Questo può accadere in piscine, laghi, fiumi e altri corpi idrici. La situazione è particolarmente pericolosa per i cuccioli sotto i 4 mesi di età, che sono meno capaci di gestire situazioni di emergenza.

Durante l'annegamento, l'anidride carbonica si accumula nel corpo del cane, stimolando un bisogno disperato di respirare che porta all'inalazione di acqua. Quest'ultima riempie gli alveoli, i piccoli sacchetti nei polmoni dove avviene lo scambio gassoso, causando il collasso degli stessi e portando a polmonite, infezione, diminuzione dell'ossigenazione e danni agli organi.

Il quasi annegamento nei cani

Il termine "quasi annegamento" si riferisce a situazioni in cui un cane sopravvive dopo essere stato immerso in acqua per un periodo significativo. Nonostante la sopravvivenza iniziale, le complicazioni possono essere severe e includere danni cerebrali, insufficienza d'organo e morte se non trattate tempestivamente.

Sintomi di annegamento e quasi annegamento nei cani

I segni clinici di annegamento nei cani includono:

  • Tosse, talvolta accompagnata da saliva schiumosa e rossa
  • Difficoltà respiratorie
  • Diminuzione della temperatura corporea
  • Gengive bluastre (cianosi)
  • Vomito
  • Perdita di coscienza
  • Apnea

Cause di annegamento e quasi annegamento nei cani

I cani possono annegare in piscine, stagni, vasche e altri specchi d'acqua non recintati. Le cause includono la negligenza, la mancanza di uscite sicure e la presenza di oggetti domestici comuni che possono trattenere acqua. Anche condizioni preesistenti come trauma cranico, convulsioni o aritmie possono aumentare il rischio di annegamento.

Diagnosi

La diagnosi avviene tipicamente quando un cane viene portato dal veterinario dopo essere stato recuperato dall'acqua. Gli esami includono:

  • Esami del sangue e delle urine
  • Emogasanalisi
  • Radiografie del torace
  • Monitoraggio ECG
  • Lavaggio endotracheale o transtracheale

Trattamento del quasi annegamento nei cani

Il trattamento inizia sul posto con la rianimazione e la rimozione di eventuali oggetti ostruenti le vie aeree. In ospedale, i cani ricevono ossigenoterapia, liquidi e farmaci endovenosi, e possono necessitare di terapie aggiuntive come farmaci cardiaci, antibiotici, trattamenti per l'edema cerebrale e farmaci antitosse.

Recupero e gestione

La prognosi dipende dalla rapidità dell'intervento e dal tempo trascorso sott'acqua. Complicazioni come polmonite, danni renali o cerebrali e anomalie della coagulazione possono influenzare il recupero.

Domande frequenti

  • Quanto tempo può sopravvivere un cane dopo un quasi annegamento? Dipende dalla rapidità del soccorso e dalla gravità delle complicazioni.

  • Quali sono i sintomi dell'"annegamento a secco" nei cani? L'annegamento a secco non è più considerato una forma di annegamento.

  • Come si cura un cane dopo un quasi annegamento? Con ossigenoterapia, riscaldamento e trattamento delle disfunzioni organiche.

  • I cani possono sopravvivere a un quasi annegamento? Sì, con cure veterinarie tempestive e adeguate.

L'annegamento e il quasi annegamento sono emergenze mediche. Se il tuo cane ha avuto un incidente in acqua, è vitale cercare immediatamente assistenza veterinaria, anche se il cane sembra stare bene. La prevenzione rimane la migliore strategia: sorveglianza attenta e misure di sicurezza idonee possono salvare la vita del tuo amico peloso.