Cos'è il cancro alla prostata (adenocarcinoma prostatico) nei cani?
La prostata è una ghiandola fondamentale nel sistema riproduttivo dei cani maschi. Situata vicino al collo della vescica e attraversata dall'uretra, la prostata canina ha il compito di produrre una porzione del liquido seminale che compone lo sperma. Nel corso dell'età media di un cane, intorno ai 10 anni, può presentarsi una patologia grave e preoccupante: l'adenocarcinoma prostatico, ovvero il cancro alla prostata.
Cosa succede quando si sviluppa un adenocarcinoma prostatico?
Questo tipo di tumore si verifica quando le cellule della prostata iniziano a crescere in modo incontrollato, formando una massa maligna. Nonostante il cancro prostatico nei cani sia considerato raro, l'adenocarcinoma è il tipo più comune tra questi. Si differenzia da un semplice ingrossamento benigno della prostata, una condizione anch'essa frequente nei cani anziani, ma non cancerosa.
La causa precisa del cancro alla prostata nei cani non è stata ancora determinata. Tuttavia, si ipotizza che fattori ambientali e genetici possano influenzare lo sviluppo della malattia. È importante sottolineare che l'adenocarcinoma prostatico ha un alto potenziale metastatico, con oltre l'85% dei casi che presentano diffusione ad altre parti del corpo.
Sintomi del cancro alla prostata nei cani
I sintomi del cancro alla prostata nei cani sono spesso legati a problemi urinari a causa del restringimento dell'uretra causato dall'ingrossamento della prostata. Questi sintomi possono includere:
- Sforzo per urinare;
- Minzione frequente con piccole quantità di urina;
- Presenza di sangue nelle urine;
- Impossibilità di urinare.
Oltre ai disturbi urinari, il cancro può diffondersi ad altre parti del corpo, causando:
- Tossi, difficoltà respiratorie e febbre se il tumore raggiunge i polmoni;
- Zoppia e dolore se metastatizza alle ossa;
- Disfunzioni neurologiche come difficoltà nel camminare e comportamenti anomali se colpisce il cervello o il midollo spinale.
Cause del cancro alla prostata nei cani
Nonostante la causa esatta non sia nota, sia i cani maschi non castrati che quelli castrati possono essere affetti da adenocarcinoma prostatico. Si è osservato che la sterilizzazione precoce potrebbe aumentare il rischio di sviluppare questo tipo di cancro, suggerendo un possibile legame con gli ormoni sessuali.
Come i veterinari diagnosticano il cancro alla prostata nei cani
La diagnosi si basa su un insieme di procedure che includono:
- Analisi del sangue e delle urine per rilevare anemia, infezioni e la presenza di cellule tumorali;
- Radiografie dell'addome e del torace per identificare l'ingrandimento della prostata e possibili metastasi;
- Ecografia addominale e TAC per un'analisi più dettagliata della prostata e degli organi circostanti;
- Biopsie o prelievi citologici per confermare la presenza di cellule cancerose.
Trattamento del cancro alla prostata nei cani
Il trattamento varia a seconda dello stadio di avanzamento del tumore:
- Se individuato presto, la chirurgia per rimuovere la parte malata della prostata può essere un'opzione, seguita da radioterapia o chemioterapia;
- In presenza di metastasi, il trattamento palliativo diventa prioritario per alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita del cane;
- In caso di ostruzione urinaria, può essere necessario inserire uno stent;
- I FANS possono essere somministrati per il controllo del dolore, e gli antibiotici per trattare eventuali infezioni urinarie.
Recupero e gestione del cancro alla prostata nei cani
La prognosi dell'adenocarcinoma prostatico è generalmente riservata, in particolare se la malattia è stata diagnosticata in uno stadio avanzato con metastasi già presenti. Se rilevata precocemente, il trattamento può estendere il tempo di sopravvivenza del cane. In ogni caso, il focus diventa la gestione dei sintomi e il mantenimento di una qualità di vita accettabile fino a quando la progressione della malattia lo permette.
In conclusione, il cancro alla prostata nei cani è una patologia seria che richiede attenzione immediata. La consapevolezza dei proprietari sulle potenziali segnalazioni e la pronta risposta veterinaria sono cruciali per un esito migliore. Attraverso la continua ricerca e l'avanzamento delle tecniche diagnostiche e terapeutiche, ci auguriamo che la lotta contro l'adenocarcinoma prostatico possa diventare sempre più efficace.