Condrosarcoma osseo nei cani: Un nemico silenzioso

Condrosarcoma osseo nei cani: Un nemico silenzioso

Il condrosarcoma (CSA) osseo rappresenta una delle patologie neoplastiche più insidiose nel mondo veterinario. Questa forma di cancro, caratterizzata da un'origine cartilaginea e da una tendenza alla rapida diffusione, rappresenta una minaccia seria per i nostri amici a quattro zampe.

Cos'è il Condrosarcoma?

Il CSA origina dalla cartilagine, quel tessuto elastico e resistente presente nelle articolazioni e tra le ossa. Nel cane, il CSA è noto per essere il tumore più comune che colpisce le costole e il secondo tumore osseo primario più frequente. I dati indicano che il CSA rappresenta dal 5 al 10 percento di tutti i tumori ossei primari nei cani.

Questa forma di cancro colpisce prevalentemente le ossa piatte, con un'incidenza del 30 percento nella cavità nasale e del 20 percento nelle costole. Quando il CSA attacca gli arti, la struttura ossea può indebolirsi notevolmente, portando spesso a fratture dolorose.

Quali cani sono più a rischio?

I cani di grossa taglia e quelli più anziani sono i più esposti al rischio di sviluppare il CSA. L'età media di insorgenza si attesta intorno agli 8 anni, ma casi sono stati riscontrati in cani di età diverse.

Sintomi e tipologie

Ogni tumore presenta segni clinici specifici in base alla sua localizzazione:

  • Zoppia: Se il tumore è situato nella zampa, il cane tende a zoppicare a causa del dolore.
  • Dolore e gonfiore: L'area colpita dal tumore può apparire gonfia e dolorante al tatto.
  • Problemi respiratori: Se il tumore si sviluppa nella cavità nasale, il cane può presentare starnuti e difficoltà respiratorie.
  • Secrezione nasale ed epistassi: Un segnale di allarme se il tumore colpisce la cavità nasale.
  • Fratture: Possono verificarsi in caso di indebolimento dell'osso a causa del tumore.

Cause

La causa precisa del CSA nei cani è ancora sconosciuta. Tuttavia, si sospetta che escrescenze o protuberanze cartilaginee possano evolvere in questa forma di cancro.

Diagnosi

Per diagnosticare il CSA, il veterinario condurrà un esame fisico approfondito, supportato da analisi del sangue, urina e, se necessario, prelievi di tessuto dai linfonodi. Studi radiografici, tomografia computerizzata (TC), scintigrafie ossee e scansioni radiografiche sono essenziali per valutare l'estensione del tumore. La biopsia rappresenta il metodo più diretto e conclusivo per la diagnosi.

Trattamento

Il CSA è un tumore che richiede interventi rapidi e decisi. L'amputazione o il salvataggio dell'arto sono le opzioni consigliate nei casi senza metastasi. Per i tumori nasali, la radioterapia è spesso la migliore scelta terapeutica. Nei casi in cui il tumore interessa le costole, si potrebbe optare per la rimozione chirurgica delle costole e dei tessuti polmonari adiacenti. L'efficacia della chemioterapia in questi casi è ancora oggetto di studio.

Vivere e gestire la malattia

I periodi di follow-up con il veterinario sono cruciali per monitorare l'eventuale diffusione del tumore. Il tuo cane avrà bisogno di un ambiente tranquillo e confortevole per riprendersi dall'intervento chirurgico, con attività fisica limitata. Potrebbero essere necessarie passeggiate brevi e controllate, o un'area dedicata all'interno della casa se il cane non è in grado di uscire.

Conclusione

Il condrosarcoma osseo nei cani è una condizione seria che richiede attenzione immediata e un approccio medico qualificato. La diagnosi precoce e un trattamento tempestivo possono fare la differenza nella qualità e nell'aspettativa di vita del tuo amico fedele. Come sempre, una stretta collaborazione con il proprio veterinario è fondamentale per gestire al meglio questa difficile sfida.